Una delle squadre più attive sul mercato, e più intrigante in chiave futuristica nazionale, è senza dubbio la Pallacanestro Reggiana.
Dopo una strepitosa annata, condita dalla vittoria in EuroChallenge e da ottimi play – off (3 – 2 contro Siena in una bellissima serie), la squadra di Reggio Emilia ha messo in piedi un ottimo progetto dal punto di vista cestistico.
Rispetto allo scorso anno la squadra farà a meno delle prestazioni di Bell (svincolato), Brunner (svincolato), Filloy (Pistoia), Gigli (fine prestito, Milano), James White (svincolato) ma i nuovi innesti, e le riconferme, sembrano evidenziare le ambizioni della squadra.
Per quanto riguarda la cabina di regia, affidata al sicuro Cinciarini (primo riconfermato) , molto intriganti sembrano i rinnovi di Mussini e Della Valle.
I due, accomunati dal talento che ha impressionato l’NCAA, potrebbero finalmente mostrare tutta la loro qualità in campo e crescere allo stesso tempo sotto l’ala protettrice del play più esperto.
Lo spot di guardia rappresenta il vero pezzo da novanta della squadra; questo, infatti, sarà affidato a Drake Diener (fresco uscente da Sassari dopo tre stagioni) e Rimantas Kaukenas (rifirmato dopo l’ottima stagione precedente).
Nel reparto ali, oltre alla riconferma di Silins (in odore di NBA) e di Cervi (che rappresenta il futuro dei lunghi in Italia), è possibile trovare anche un’altra grande “speranza cestistica italiana”: Achille Polonara.
Uscito dal contratto con Varese, dove ha giocato stagioni straordinarie, l’ala ex Teramo sembra essere il tassello giusto per completare un bella squadra come Reggio: visto sia come ala piccola che come ala forte (potrebbe far comodo ai quintetti bassi tanto amati da Menetti) Polonara può garantire sia peso sottocanestro che punti (ha un buon tocco da 3).
Il progetto Reggio Emilia, che senza dubbio è ancora in fase di esecuzione (manca ancora qualcosa nel reparto lunghi forse; si parla di Uter, ex Cantù), sembra andare in netta controtendenza con quella che è ormai una “moda cestistica italiana”.
Infatti la dirigenza è riuscita ad imbastire una squadra che punta da un lato punta alla crescita dei talenti nazionali (particolare è il caso Mussini, di formazione reggiana, che è seguito tantissimo dagli scout NCAA) e dall’altro mira, attraverso innesti di esperienza (vedi Cinciarini, Diener e Kaukenas), ad una buona stagione.
Alessandro Falanga