Sconfitta per l'Italia che viene travolta dalla Russia per 72 - 68 al PalaRockefeller di Cagliari.
Il risultato finale , non più di tanto vincolante per la qualificazione, lascia l'amaro in bocca in quanto gli azzurri avevano dimostrato di poter domanare una "corazzata" cestistica.
L'Itala parte con il quintetto classico con Cianciarini. Aradori, Gentile A., Datome e Cusin.
Partita subito equilibrata e dura in cui i lunghi esaltano, come ci si aspettava, le loro qualità sotto canestro; primo break italiano a 7:55 dove il parziale di 8 - 2 della squadra viene interrotto solamente da una grande schiacciata di Timofej Mozgov.
Pianigiani inizia a mischiare le carte mandando sul parquet Cervi e Vitali, al posto di Cusin e Aradori, per velocizzare il gioco e dare maggiore intensità difensiva.
A 2:11, con l'entrata di Gentile S. al posto di Cinciarini, la squadra azzurra mostra il meglio di se grazie all'aggressività nei confronti degli avversari, vedi Vitali in attacco, e un'ottima impostazione difensiva.
Il secondo quarto, che si apre con il quintetto Gentile S. - Vitali - Aradori - Polonara - Cusin, parte con una tripla del più grande dei Gentile per poi andare verso un equilibrio maggiore fra le compagini.
La lotta punto a punto evidenzia sia le difficoltà in difesa della nostra squadra che l'eccessivo nervosismo dei giocatori (Datome 3 falli e Gentile A. 2 palle perse).
La prima ffrazione di gioco si chiude sul 36 - 36, con un bel 4/16 dall'arco dei 6,75.
Nella ripresa gli azzurri mostrano di essere una grande squadra, giocandosela punto a punto con i russi e trovando il break solamente grazie a Datome che subisce due falli sfondamento in difesa e uno dalla linea dei 3 punti in attacco.
Menzione speciale per Cervi che riesce a "dominare" letteralmente i lunghi russi mettendo a referto anche 4 stoppate.
L'ultimo periodo si apre con l'ennesima stoppata di Cervi, che si accomoderà subito in panchina per un infortunio al polpaccio, e lo stesso motivo del punto a punto tra le squadra.
A 6:50 la svolta della partita con il quarto fallo di Datome che viene sostituito da Vitali.
Il quintetto piccolo schierato da Pianigiani (con Gentile A. da 4) non regge e l'Italia subisce il parziale di 5 - 0 fermato dalla schiacciata di Cusin in faccia a Mozgov.
I russi, però, non ci stanno ad uscire subito dalla lotta per le qualificazioni all'Europeo ed iniziano ad aggredire gli avversari.
Nel finale, con un'impressionante imprecisione dalla lunetta dei russi, l'Italia non riesce ad approfittarne e finisce sotto i colpi dell'avversario per 68 - 72.
Nulla da rimproverare agli azzurri che hanno dimostrato, ancora una volta, di essere all'altezza dei "grandi" del basket europeo e di poter riscattare subito la sconfitta subita.
IL PAGELLONE
Datome: 7 come sempre il capitano lotta e fa vedere tutta la sua qualità. Questa sera un pò troppo falloso (tre falli nel secondo periodo) ma le sue abilità a livello tecnico e tattico gli permettono di rimanere in gara fino alla fine. Lodevoli le sue doti difensive (i tre sfondamenti subiti mantengono per un pò l'Italia in piedi) e la sua ampia visione di gioco.
LEONE IN GABBIA
Gentile A.: 7,5 mette a referto 23 punti ma, come anche nella gara contro la Svizzera, pare essere troppo nervoso. Diverse chiamate di passi e "troppe" palle perse soprattutto negli ultimi periodi. Prestazione pregevole ma da migliorare sotto pressione.
URAGANO NERVOSO
Aradori: 7 ci mette tutto l'impegno in campo e spesso riesce a far vedere i suoi numeri. Un pò troppo frettoloso sui contropiedi, vedi le palle perse fra terzo e quarto, ed eccessivamente impreciso dai 6,75.
Realizza 9 punti che evidenziano il suo rendimento altalenante.
DISTRATTO
Cinciarini: 6,5 non una delle sue migliori prestazioni. Troppo timido in difesa dove subisce le giocate di Ponkrashov (22 punti) e troppo statico in attacco. Rinuncia spesso al tiro dalla distanza e incide con soli 3 punti.
ORDINARIO
Vitali: 7 mostra il suo talento mettendo un pò di pepe alla partita nel secondo quarto con la sua aggresività. Fa vedere buone giocate e da intensità alla difesa.
GUERRIERO
Gentile S.: 6,5 tanta intensità difensiva e tanta imprecisione offensiva. Come Cianciarini e Vitali non si fida del suo tiro da tre e viene definitivamente sostituito quanto mostra troppa aggressività in difesa.
INESPERTO
Cusin: 8 ottima partita del lungo ex Cantù contro Mozgov e compagni. Tenta il miracolo anche questa volta e per poco non gli riesce. Prende rimbalzi e limita i lunghi russi finendo la partita anche con 10 punti finali.
GIGANTE
Cervi: 8 con 5 stoppate consecutive riesce a sfruttare al meglio i suoi 2,15 cm di altezza. Limita costantemente Mozgov e diventa un fattore fino a 4:02 dal termine. Torna in panchina a causa di un infortunio ma può essere fiero della prestazione odierna.
ENFANT PRODIGE
Polonara: s.v. entra per pochi minuti e non incide particolarmente sulla partita. La sua sfortuna è quella di avere un "certo" Datome titolare in quintetto.
n.e: Della Valle, Magro, Pascolo
Pianigiani: 7 mette molto bene la suqadra in campo e si accorge sempre quando è il momento di cambiare schemi. Ottima la sua intuizione su Cervi. Pecca un pò con il suo "quintetto piccolo sperimentale" che non riesce a dare i frutti sperati.
MAESTRO
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