mercoledì 29 ottobre 2014

I love this game. Prima giornata di regular season NBA IL PAGELLONE


 Torna il grande basket NBA e lo fa con il botto.
 Ad aprire la stagione regolare 2014/2015 sono ben 3 partite:

Dallas Mavericks - San Antonio Spurs  = 100 - 101
MVP: Monta Ellis(DAL) 26 pts; Tony Parker(SA) 23 pts (Belinelli 15 pts, 3 asst, 2 rbo)

Orlando Magic - New Orleans Pelicans = 84 - 101
MVP:  Tobias Harris(ORL) 25 pts; Antonhy  Davis(NOP) 26 pts

Houston Rockets - Los Angeles Lakers = 108 - 90
MVP: James Harden(HOU) 32 pts; Kobe Bryant(LAL) 19 pts


Dallas Mavericks: 8 Squadra modificata per 3/5 nel quintetto base e di gran lunga rinforzata rispetto allo scorso anno. Il duo Ellis(26 pts, 4 rbo, 6 asst) - Parsons (5 pts,4 rbo, 2 stl) mette paura ai campioni in carica di San Antonio e per poco (tiro da 3 sbagliato dell'ala a 6" dalla fine) non riesce nell'impresa. Dallas si mostra da subito più quadrata in cabina di regia, con un Jameer Nelson di altri tempi, e più arcigna sotto la plance grazie al ritorno di Tyson Chandler. Possibile sorpresa della stagione.

 
San Antonio Spurs: 9 Team poco modificato e ancora favorito per la vittoria finale. La vittoria contro i Mavericks permette di far splendere le sue stelle (Parker su tutti con 23 punti, 3 rbo e 3 asst) e di dare un chiaro segnale alle altre pretendenti al titolo. Menzione speciale per il nostro Marco Belinelli che parte dal quintetto e si guadagna il rispetto dei compagni con una prestazione da 15 pts, 3 asst e 2rbo.

 
 Orlando Magic: 6 Squadra molto giovane ed ancora inesperta. Fanno quello che possono contro i lunghi di New Orleans ma alla fine cedono alla potenza della squadra avversaria. Si salvano solamente Harris (25 pt, 8 rbo, 1 stl) e Vucevic(15 pts, 1 asst, 1 stl, 4 blk). Probabile ulteriore stagione di "Tank".

 

 New Orleans Pelicans: 8 Squadra giovane e vogliosa di mostrare le proprie qualità. I due lunghi (Asik e Davis) dominano per l'intera partita e l'ex prodotto di  Kentucky mostra numeri da alta scuola. Citazione speciale per Ryan Anderson, che con 22 pts (50% da 3) e 8 rbo sta facendo mangiare le mani al GM dei Magic che lo aveva scaricato qualche anno fa. Possibile sorpresa della stagione.

Houston Rockets: 8 Roster nuovo e totalmente da rodare nelle partite che contano. I giocatori di coach McHale rispondono presente al primo appuntamento e puniscono duramente i Lakers allo Staples. Howard (13 pts, 11 rbo, 1 asst) domina, come sempre, sotto canestro e Harden (32 pts, 6 asst) fa un pò quel che vuole in mezzo al campo. Ottimo anche l'esordio dei nuovi provenienti dal vecchio continente (Papanikoloau su tutti con 4 pts, 4 asst e 6 rbo).

Los Angeles Lakers: 5  Per circa 3/4 della gara sembrano i "Los Angeles Bryanters": la tattica è palla a Kobe e poi si vede cosa fare. Le carenze sotto canestro si fanno sentire e i poveri Hill e Davis fanno quello che possono contro l'ex dal dente avvelenato in maglia n°12. Come lo scorso anno anche stavolta le sciagure non vengono da sole: Young viene subito raggiunto in infermeria dal rookie Randle che si frattura la tibia a fine partita. Da rivedere tutta la squadra (pessima la rissa sfiorata a fine gara tra Kobe e Howard) ed in particolar modo i lunghi (Boozer).


Alessandro Falanga















venerdì 17 ottobre 2014

Euroleague 2014/2015: Fenerbahçe Basketbol - Olimpia Milano= 77 - 74


Esordio amaro in Euroleague per le italiane del basket.
Dopo la sconfitta pomeridiana di Sassari (contro il Nizhny Novgorod per 88 - 86) arrivano i dispiaceri anche per i campioni d'Italia di Milano.
L'Olimpia presenta il quintetto base con Hackett titolare accompagnato da Brooks, Gentile, Kleiza e Samuels mentre il Fenrbahce risponde con Goudelock, Bogdanovic, Vesely, Bjelica, Savas.
Partita subito intensa all'inizio con Milano troppo distratta in difesa (10-2 a 6:37) e senza idee in attacco.
Il team di coach Bianchi però risale in cattedra a metà quarto con Marshon Brooks che prima sblocca il tabellino con una tripla e dopo fissa il punteggio sul 13-7.
Il differente atteggiamento difensivo, e l'aggressiva marcatura su Brooks, riportano avanti in doppia cifra i turchi che chiudono il periodo sul 26-15 con il 53% da due punti e il 50% da tre.
Il secondo quarto parte come era finito il primo con Goudelock che diventa un fattore in attacco.
L'entrata di Moss, una maggiore attenzione difensiva e un Melli in splendida forma (7 pts minuti con un 2/2 da tre fondamentale) permettono a Milano l'aggangio ed il sorpasso.
Il primo tempo si chiude sul 41 - 43 per i lombardi che dimostrano di poter controllare il match.
Il secondo tempo si apre con i falli di Samuels e Gentile (3 a testa e il secondo 4 a 2:36 dalla fine del quarto) e con una sfida punto a punto.
Il motivo prevalente della serata è la lotta sotto le plance dove si accende il confronto fra Melli e Vesely e Samuels e Savas.
I continui cambi difensivi dei turchi, però, mettono in seria difficoltà Milano che si ritrova prima sotto di 1 (52-51 a 2:36) per poi risorgere definitivamente a fine periodo (57-58).
L'ultimo quarto è uno spettacolo per gli occhi con l'ennesima sfida punto a punto bloccata a 5:31 dal break del Fenerbahce per 68-64.
Il tecnico a favore e i successivi canestri di Samuels (1/2 TL) e Moss(rubata e canestro) riescono a far mettere il naso avanti a Milano.
I sogni di Gentile&co si arenano definitivamente a 2:00 dal termine con le "triple ignoranti" di Hickman e Goudelock che fissano il risultato sul 77-74.

Olimpia Milano: 8 La squadra ha giocato un ottimo basket ed ha dimostrato di poter dare filo da torcere nel girone di ferro. Ottimi Moss, Melli, Samuels ed Hackett che hanno guidato la squadra in maniera perfetta rischiando anche il colpaccio.
Bianchi: 8 Riesce a gestire al meglio le rotazioni e le abilità dei giocatori. L'entrata di Moss e Melli rigenera subito la difesa e la squadra diventa incontenibile. Sfortunato nel finale ma condizionato parecchio dai falli. 

Fenerbahçe Basketbol: 8,5 squadra rinnovata e rinforzata di parecchio. I nuovi già incidono e la squadra sembra candidarsi seriamente ad un ruolo di protagonistra. Hickman e Goudelock sono l'arma in più ma la vera forza dei turchi arriva dai lunghi (Savas, Zoric, Bjelica senza dimenticare un certo Erden, questa sera assente). 
Obradovic: 9 Chiede aggressività e difesa e la ottiene dalla squadra. Gioca più di una volta con Hickman e Goudelock insieme e sfrutta al meglio le abilità di Bjelica(sia sotto canestro che da tre). Imposta cambi difensivi in sequenza che mettono in seria difficoltà Milano


Alessandro Falanga

domenica 12 ottobre 2014

Lega Serie A Beko 2014/2015 - Prima giornata

Torna il campionato di serie A e tornano le emozioni della palla a spicchi nostrana.
Openjobmetis Varese - Acqua Vitasnella Cantù = 93 - 84
La prima giornata di campionata si apre con il derby tra Varese e Cantù.
Le due compagini, entrambe nuove di zecca, sono alla ricerca di conferme dopo l'altalenante andamento in pre - season.
La partita comincia con grande attenzione da parte delle due squadre che riescono a contenersi grazie ad una attenta difesa condita dal duello sotto le plance Williams - Daniel.
Varese, però, riesce a trovare la chiave per fermare l'attacco canturino grazie ai continui cambi difensivi che spiazzano la manovra avversaria.
I ragazzi di Pozzecco sembrano giocare da una vita insieme e i biancorossi giungono al termine del primo quarto su 21 - 15.
A partire dal secondo periodo sale in cattedra il protagonistra assoluto delle partita: Yakhouba Diawara.
Con le sue triple e il suo atletismo riesce a far allungare la squadra fino al 25 - 18 a 8:27.
Una maggiore attenzione in difesa, e una maggiore aggressività, permettono alla squadra varesina di chiudere il primo tempo sul 42 - 38 (dopo un mini break di Cantù con una tripla di Feldeine nel finale).
Cantù sente di poter recuperare e comincia la ripresa in maniera più attenta, riuscendo ad arrivare a -3 (46 - 43) a 6:50 del terzo quarto.
La squadra di Sacripanti riesce a mantenere per metà periodo (in particolar modo quando Daniel è fuori per 3 falli e Balanzioni fa quel che può contro Williams) ma cade, ancora una volta, sotto i colpi dell'indomabile Diawara che fissa il punteggio sul 57 - 49 a 2:11.
Il tecnico fischiato alla panchina (che fa letteralmente imbufalire Sacripanti) e la tripla mortifera del solito Diawara (20 pts in 3 quarti) chiudono il periodo sul 66 - 55.
L'inizio dell'ultimo quarto è tutto di marca Openjobmetis grazie alle triple del solito Diawara e dell'ottimo Kangur.
Il tentativo disperato di Cantù nel finale viene definitivamente stroncato dall'antisportivo fischiato a Jones (fallo su Diawara) e dalla tripla, ancora, di Diawara(28 pts, 4 rbo e 5 asst finali) che regalano la prima vittoria a coach Pozzecco in un derby.


Altri risultati Lega Serie A (fonte: www.legabasket.it):

Vanoli Cremona - EA7 Milano 61-68





Acea Roma - Pasta Reggia Caserta 75-62





Enel Brindisi - Consultinvest Pesaro 92-56





Sidigas Avellino - Umana Reyer Venezia 71-76





Dolomiti Energia Trento - GrissinBon R.Emilia 69-78





Upea Capo d'Orlando - Tesi Group Pistoia 71-74





Banco di Sardegna Sassari - Granarolo Bologna 89-76











domenica 5 ottobre 2014

Sassari sul tetto d'Italia, vinta la Beko Supercoppa 2014

Storica vittoria della Dinamo Sassari in Supercoppa Italiana.
La nuova competizione, che ha coinvolto anche Milano (campione d'Italia in carica), Roma e Brindisi, ha premiato, dopo il trionfo in Coppa Italia dello scorso anno, il team di Meo Sacchetti.
Nelle due semifinali (giocate ieri, ndr) Milano e Sassari hanno battutto rispettivamente Brindisi, con il punteggio di 71 - 59, e Roma, con il punteggio di 89 - 73.
I meneghini, seppur con più di qualche affanno, sono riusciti ad imporre il loro gioco grazie all'asse Ragland - Kleiza (16 pts e 5 asst il primo e 17 pts, 7 rbo e 2 asst il secondo), al grande gioco espresso nel terzo quarto (con il parziale di 12 - 0 che ha spezzato le gambe a Delroy James&co) e con il dominio a rimbalzo suggellato da un 44 - 30 finale.
I padroni di casa della Dinamo, invece, sono riusciti a sbarazzarsi facilmente di Roma, le cui uniche note positive sono rappresentate da Triche (23 pts, 2 rbo e 3 asst) e Eijm (6 pts, 13 rbo e 3 asst anche se con qualche palla persa di troppo), grazie all' "ormai" solito dominio dai 6,75, ai 40 punti in area e all'asse Brooks - Devecchi (che ha mostrato ottime doti da 3 in equilibrio precario).
L'atto finale del torneo si è aperto con un sostanziale equilibrio fra le squadre che si sono quasi del tutto annullate in difesa.
La maggiore intensità difensiva e il miglior atteggiamento tattico (Logan in pressing sul play per agevolare la difesa di Dyson) permettono a Sassari di imporre il proprio ritmo alla partita, con Milano che inizia ad andare in affanno riuscendo a raggiungere la doppia cifre  solo a 2:00 dal termine.
Il primo quarto si chiude sul 14 - 29 per i sardi con 8 pts di Lawal (perfetto anche a rimbalzo) e 7 di Dyson.
Il secondo quarto è un alternarsi di emozioni, con Sassari che si porta sul +21 a 8:15 (con un Devecchi straordinario sia in attacco che in difesa) salvo frsi recuperare da Milano a 1:22 (36 - 44).
I lombardi, però, riescono a sciupare quanto fatto fino a quel punto subendo due triple consecutive che riportano la Dinamo sul +10 a fine primo tempo.
Il terzo quarto, così come nella semifinale con Brindisi, diventa il periodo della riscossa per Milano.
Infatti l'Olimpia rientra in partità grazie ad un'ottima intensità difensiva che porta la partita sul 53 - 58 a 5:53.
La Dinamo riesce a mantenere il ritorno degli avversari e chiude il periodo sul 68 - 72.
L'ultimo periodo è puro spettacolo con le squadre che si affrontano a viso aperto.
Ancora una volta, però, la maggiore intensità difensiva (condita da un ottimo Todic da 5 che chiude con 14 pts e 4 rbo) e le maggiori "alchimie" tattiche (particolare il quintetto con Logan - Dyson - Sosa in campo che ha permesso di allargare il gioco) rendono la vita facile a Sassari che si impone con il punteggio di 88 - 96.

VOTI SQUADRA/COACH

DINAMO SASSARI: 9 Squadra parecchio rinnovata ma che riesce a girare anche meglio di prima. Al contrario dello scorso anno, dove i palloni erano giocati quasi sempre dai Diener, questa volta le responsabilità vengono distrubuite fra i vari giocatori. L'inserimento di atleti di caratura internazionale (vedi Logan) rende il tutto più facile al team. Si candida a futura Anti Milano.
Sacchetti: 9 Al contrario dello scorso anno riesce ad imporre una rotazione più lunga che permette ai più giovani di mettere piede in campo e ai titolari di riprendere fiato.L'intensità difensiva, il tiro da tre e il cambio continuo di quintetti rimangono le maggiori armi della squadra. Resta sempre, però, lo stesso interrogativo: Perchè tuo figlio non gioca mai?


OLIMPIA MILANO: 7 Squadra che sembra non aver trovato ancora il ritmo giusto. Si sveglia sempre nel terzo periodo ma non sempre può andare bene. In ogni caso, dato il roster a disposizione, rimarrà grande protagonistra sia a livello nazionale che internazionale.
Banchi: 9 Nonostante l'assenza di James e il "mezzo servizio" di Moss riesce a far girare il tutto al meglio. Pecca un pò nella rotazione dei play ( quasi 20 min. esatti a testa per Hackett e Ragland).

NEW BASKET BRINDISI: 7 Squadra quasi del tutto rinnovata ma ampiamente in forma campionato. I nuovi si sono già ambientati e i confermati non fanno rimpiangere l'investimento fatto. Sicura cenerentola della prossima stagione.
Bucchi: 7 Ottimo nella gestione della nuova squadra. E' riuscito ad inserire bene i nuovi osando anche qualcosa con i giovani nostrani (Cournooh)

VIRTUS ROMA: 6 Squadra svogliata e senza idee. Rispetto allo scorso anno è totalmente cambiata (solo Jones e D'Ercole confermati) ma emergono gli stessi "difetti" dello scorso inizio stagione. Ritornerà sicuramente sul mercato alla ricerca di qualche lungo.
Dalmonte: 6 Deve sicuramente registrare ancora la squadra e gestire meglio le rotazioni. Ha la fortuna di aver trovato in Triche il degno erede di Goss.




Alessandro Falanga