Partita da dento/fuori quella con l'Islanda per i ragazzi di Simone Pianigiani.
Il coach ex Siena e Fenrbahce si affida allo stesso quintetto iniziale dell'esordio con Ciancirini, Belinelli, Gentile, Gallinari e Cusin, mentre coach Pedersen si presenta Baeringsson, Stefansson, Vlhjalmsson, Ermolinskij e Palsson.
Match che comincia con maggiore convinzione per l'Italia con Gentile che si prende subito in mano la squadra cercando di sfruttare maggiormente il proprio fisico e la propria tecnica.
L'Islanda, però, non è assolutamente una squadra cuscinetto (come già mostrato con la Germania) e grazie ai suoi continui cambi e i suoi "non ruoli" mette in seria difficoltà gli avversari.
Ed infatti, quando tutti pensavano ad una partita tranquilla, cala il buio per i nostri con tre triple pesantissime (arma in più degli islandesi) che portano il risultato sul 9 - 7.
Pianigiani inserisce Melli, ottimo in difesa ed abile a sfruttare il fisico, e la squadra cambia passo gestendo al meglio il break.
Il primo periodo si chiude sul 22 - 21 con la nota stonatissima dei due falli di Gallinari (alquanto nervoso anche a causa di alcuni fishi discutibili).
L'inizio del secondo quarto parte, come successo anche ieri, piuttosto male per gli azzurri che non riuscendo a riordinare le idee concede parecchio campo all'Islanda che, in un amen, si riporta sopra di uno (23 - 22).
L'Italia allora decide di reagire e, complice anche 'infortunio a Datome, emerge Gentile quale leader di giornata.
Nonostante si cominci a vedere anche qualcosa di buono in difesa, permangono nei minuti successivi le amnesie in costruzione.
Il punteggio rimane a lungo fissato sul 37 - 39 e sisblocca solamente quando la squadra decide di ritornare padrona grazie al canestro di Gentile (7 di fila per lui) ed ad un tecnico ai danni Cusin (utilissimo in difesa; finalmente).
Primo tempo che si chiude sul 37 - 41 ma con tanto timore per i venti minuti successivi.
Gentile, Aradori e Cusin |
Nella ripresa gli uomini di Pianigiani partono con il piede giusto (sfruttando ancora l'asse Gentile - Cusin) ma qualcosa torna a non funzionare proprio in concomitanza con il terzo fallo a Gallinari (discutivile come i primi due e come il quinto) che riporta sotto gli islandesi con un parziale di 7 - 0.
L'attacco azzurro inizia, però, finalmente a girare proprio quando cala la percentuale da tre degli avversari.
La squadra allunga ma non riesce ancora a fuggire a fine periodo (48 - 52).
L'ultimo quarto è, anche questa volta, caratterizzato da continui capovolgimenti di fronte che mettono spesso in ginocchio l'Italia (soprattutto a causa del "gioco totale" applicato dall'altra parte del campo).
Infatti, quando sembrava tutto finito con il +5 di Hackett, ecco il ritorno degli uomini di Pedersen con una tripla di Palsson (seguita dal quinto di Gallinari) che rappresenta il preludio al sorpasso (60 - 59) a 3:30 dal termine.
Pianigiani mischia le carte e presenta un quintetto bassissimo (inserendo Aradori) con Gentile da 4 e prima Melli (uscito per cinque falli a pochi secondi dal termine con, anche questa volta, fischi discutibilissimi) e poi Cusin.
Il finale è tutto per gli azzurri con un ottimo 2+1 di Aradori ed un canestro da due di Gentile (condito da due liberi; 20 punti alla fine) per la chiusura della partita.
Finisce 64 - 71 con tanta sofferenza ma con qualche miglioramente soprattutto in fase difensiva.
Protagonisti assoluti Gentile, che ha preso le redini del gioco sin dall'inizio, Aradori, fondamentale come nella scorsa partita nell'equilibrio difensivo di squadra, e Cusin, finalmente (anche se con avversari non particolarmente fisici e tecnici) decisivo in campo.
Ora giornata di riposo e poi giro della morte con Spagna (8/9 alle 21:00), Germania (9/9 alle 17:45) e Serbia (10/9 alle 14:30).
GO AZZURRI!!
Alessandro Falanga
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