Perchè a giocare non era una squadra di LNP Serie B ma la Fortitudo.
Sì, la Fortitudo.
Quella che ti fa emozionare con le fantastiche coreografie della fossa dei leoni, che ti fa gioire per le giocate in campo e che ti fa sorridere quando il coach, a +20, rimprovera (più che altro "minaccia") i suoi per una palla persa.
Questa è la Fortitudo.
Passando all'anticipo, il match che ha visto contrapposte la Fortitudo Bologna e la Gagà Ozinuovi Milano Basket ha offerto diversi spunti di ottima fattura.
Sin dall'inizio le squadre si sono affrontate a viso aperto cercando di impostare a proprio modo la gara.
Dopo un iniziale "punto a punto" Ozinuovi è riuscita a trovare la chiave di volta della partita, adottando un'ottima difesa a zona e squinzagliando i propri cecchini (leggi Ferrarese, Panni e soprattutto Requena, che ha anche primeggiato sotto canestro).
Il primo tempo si chiude sul 34 - 39 con la Effe quasi incapace di prendere contromisure alle mosse dell'avversario.
Il secondo tempo narra tutt'altra storia.
I bianco - blu cominciano ad imporre i propri ritmi e le spettacolari giocate di Candi e Italiano sembrano indirizzare la gara verso binari diversi.
Le giocate di Montano e il dominio sotto le plance di Iannilli (che risulta fondamentale anche per aprire il campo con le sue penetrazioni), inoltre, permettono alla squadra di recupare e addirittura sorpassare gli avversari.
La Fortitudo controlla e allunga nel punteggio per chiudere definitivamente la partita nell'ultimo quarto (con il contributo di tutta la squadra) sul 78 - 56.
Migliori in campo Montano (22 pts, 3 asst, 3 rbo), Candi (11 pts, 1 asst, 2 rbo) e Italiano (12 pts e 5 rbo).
La strada è ancora lunga e dura ma i presupposti per tornare a grandi livelli ci sono.
Fino alla fine... LA FORTITUDO!!!
Alessandro Falanga
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F...inalmente
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