Secondo appuntamento sull'NBA in collaborazione con Back9hours.com. AlessioLaker ci parla della Southwest Division
San Antonio Spurs
Dopo il ritiro di Tim Duncan e la partenza – forse troppo
sottovalutata – di Diaw, la squadra di Pop e Leonard ( miglior giocatore
sui due lati del campo della NBA e leader emotivo in campo, pur se il
closer nei finali spesso potrebbe essere ancora LMA, prima opzione
offensiva) si ripresenta ai nastri di partenza con intenzioni bellicose e
pronta a percorrere un lungo cammino. Resta intoccabile al momento il
backcourt titolare formato da Tony Parker – non più sgusciante come
qualche tempo fa – e Danny Green; ma nei finali di partita la soluzione
con Ginobili play aggiunto al fianco del francese si vedrà ancora. Una
delle priorità per Pop sarà quella di preservare più possibile il
minutaggio di Parker e Ginobili, come avvenuto spesso nelle ultime
stagioni. Il frontcourt vede l’innesto di Pau Gasol al fianco di
Aldridge, giocatore che anno scorso patì un logico periodo di
ambientamento. La coppia di interni è potenzialmente immarcabile viste
le capacità di segnare da qualsiasi zona del campo (gomito, mid-range,
in post-basso e da tre con lo spagnolo), ma la sua efficacia difensiva è
decisamente un punto interrogativo: Aldridge – senza più Duncan – deve
compiere un deciso salto di qualità nella sua metà campo. Dalla panca
avrà un ruolo importante non solo il sempiterno argentino , ma anche
Patty Mills, che vedrà aumentare un poco il minutaggio rispetto alla
scorsa – positiva – stagione: non sarà da sottovalutare fra i ricambi
dei lunghi non solo il talento offensivo di David Lee ma anche e
soprattutto la difesa energica di Dedmon. I giovani Jonathon Simmons e
Kyle Anderson sono chiamati a confermare i loro progressi, ottimo in
prospettiva futura l’ingaggio di Arcidiacono: l’ex ‘Nova è giocatore
estremamente intelligente, in una squadra con meccanismi oliati e una
grande quanto efficace circolazione di palla ha solo da imparare per
crescere. La colonia albiceleste cresce con gli acquisti della guardia
Laprovittola e dello swingman Garino; Jean-Charles , Forbes, Murray e
l’ala Bertans completano il roster insieme a un veterano di lungo corso
come Joel Anthony.
La squadra, almeno nello starting-five , non sembra essersi
rafforzata nel suo punto debole più grande: l’atletismo. Si cercherà di
ovviare facendo correre molto la palla – la squadra è composta da grandi
quanto intelligenti passatori – e cercando il tiratore meglio piazzato,
ricorrendo alle numerose invenzioni dell’immenso playbook di Pop.
Probabile Starting Five : Parker – Green – Leonard – Aldridge – P.Gasol.
Previsione per la stagione : WCF
Memphis Grizzlies
L’ex coordinatore video dei Miami Heat David Fizdale ha l’arduo
compito di guidare più in alto possibile i Memphis Grizzlies. Si parte
subito con una rivoluzione,ma non si parla dell’arrivo del talentuoso
Chandler Parsons, nuova SF titolare che deve dare difesa e soprattutto
pericolosità perimetrale, spesso mancata in passato agli Orsi. La vera
rivoluzione è la promozione di JaMychal Green titolare in PF a fianco
del totem Marc Gasol. L’intenzione è quella di sfruttare la mobilità del
giocatore di Alabama per provare ad alzare i ritmi dell’attacco Zach
Randolph partirà infatti dalla panca per scelta tecnica, con il compito
di portare punti rapidi e fisicità.
In PG Conley dovrà dimostrare di valere il ricchissimo contratto
firmato, dopo essere stato underrated da grande pubblico e addetti ai
lavori per diverso tempo. La speranza è che sia lui che M.Gasol possano
avere una stagione senza guai fisici , visto che spesso i due hanno
avuto problemi di questa natura. In SG dovrebbe scattare Tony Allen, il
difensore che più di tutti ha fatto patire Kobe Bryant secondo lo stesso
Mamba; per avere una soluzione più offensiva si punterà su Troy
Daniels. In panca – oltre a Randolph – ci sarà spazio per l’esperienza e
il tiro da fuori di Carter e per il lavoro sotto le plance di Brandan
Wright , in attesa della crescita dei temibili Baldwin II e Andrew
Harrison: dall’ex Vanderbilt soprattutto ci si aspettano miglioramenti
al tiro. Deyonta Davis e Troy Williams completano il team. La squadra
cercherà di assumere una nuova identità offensiva – più basata sul gioco
degli esterni – senza perdere una virgola del suo caratteristico
“grit’n’grind” in difesa. Per puntare davvero in alto forse servirebbe
un tiratore più affidabile, visto anche che il roster non è esattamente
profondissimo
qualitativamente.
Probabile Starting Five : Conley – Allen – Parsons – Green – M- Gasol .
Previsione per la stagione : Semifinali Western Conference
Houston Rockets:
La novità più grande in casa Rockets non è rappresentata dagli
arrivi di Eric Gordon, Ryan Anderson e di Néné (tutti giocatori
pericolosamente injury prone) , quanto dalla volontà di Mike DAntoni di
promuovere come playmaker titolare James Harden: nonostante il
ragguardevole numero di assist a partita (7,5) messo a referto nella
scorsa stagione l’ex Arizona State non si è mai fatto particolarmente
apprezzare per le sue scelte di tiro e ancor meno per le numerose
forzature in fase di passaggio. Con un ritmo indiavolato come quello
richiesto da D’Antoni la sfida più grande per Harden sarà quella di
trovare i giusti tempi nell’innescare i compagni senza perdere in
efficacia offensiva. Il tecnico di Mullens ha dichiarato che Beverley
comunque scenderà in campo a fianco dell’ex Arizona State: facile
intuire la gran mole di lavoro sporco che – ancor più del passato –
dovrà sobbarcarsi nello sfiancare le PG avversarie. In alcuni momenti
sarà certamente possibile vedere un quintetto Harden- Gordon – Ariza –
Anderson – Capela . Proprio Capela – partito Howard – avrà una
grandissima occasione: dovrà garantire difesa sotto canestro (pesante
qui l’eredità di Howard) , mentre da un punto di vista offensivo dovrà
lavorare molto sul pick’n’roll e – come riceverà palla – dovrà limitarsi
a 1) concludere al ferro possibilmente schiacciando (una delle sue armi
migliori) o 2) riaprire rapidamente sul perimetro per la batteria di
tiratori.appostati. In panchina l’esperienza di Néné, Brewer, Prigioni
farà da contraltare alla freschezza dei vari Payton II, Harrell,
Hairston e Mc Daniels. Una menzione particolare va spesa per l’ex Badger
Sam Dekker; alla sua prima vera completa stagione NBA dopo l’infortunio
dell’anno scorso, il giocatore è in grado di portare competente difesa
su molteplici ruoli senza perdere in efficacia al tiro. può
rappresentare un’arma in più per i texani. La squadra giocherà un basket
uptempo, cercando ossessivamente il tiro da fuori in tipico stile
dantoniano.La coperta in difesa è molto corta, con Beverley,Ariza e
Capela che dovranno fare gli straordinari. Le premesse per volare
altissimo non sembrano esserci assolutamente.
Probabile Starting Five : Harden – Beverley – Ariza – Anderson -Capela
Previsione per la stagione : primo turno playoff
Dallas Mavericks
La squadra in campo è ancora saldamente nelle mani di un unico
proprietario: Dirk Nowitzki. Harrison Barnes (arrivato con Bogut da
Golden State) deve dimostrare di poter diventare una superstar completa,
ruolo che non ha mai ricoperto in California. All’ex Tar Heel si
chiedono punti, difesa e playmaking aggiunto, sfida certamente non
facile. Nel backcourt sarà Deron Williams – lontano da tempo dai fasti
di Utah – a menare le danze, mentre spetterà a Wes Matthews garantire
equilibrio e probabilmente qualche punto in più rispetto ai 12,5 PPG
della stagione scorsa . a partita Bogut rispetto a Pachulia può
garantire più soluzioni offensive, difesa a buoni livelli, oltre alla
sua pericolosità nel riaprire sul perimetro, arma che può rivelarsi
fondamentale per Wunderdirk e soci. Dalla panca Barea rivestirà ancora
un ruolo fondamentale come play di riserva, Mejiri e Powell garantiscono
concretezza e durezza , mentre ci si aspetta un salto di qualità da
Anderson (buon difensore, ma deve dare maggior apporto offensivo). Seth
Curry – arrivato da Sacramento insieme a Quincy Acy – è reduce da una
buona pre- season: ci si aspettano punti da lui, visto che i Mavs non
sembrano molto produttivi. Può rivelarsi vincente la scommessa A.J.
Hammons; preso alla #46 il big man dovrà dimostrare di poter superare le
intemperanze caratteriali emerse a Purdue e poter far parlare di sé per
le sue doti offensive. Con Carlisle – grandissimo coach e valore
aggiunto del team di Cuban, ma non esattamente il miglior allenatore per
lo sviluppo di un giovane- il rookie avrà il suo bel da fare. Per una
squadra ben allenata e con talento, ma poco atletica e veloce come i
Mavs, la condizione fisica sarà fondamentale, visto anche che i dubbi di
natura fisica si addensano non solo su Bogut, ma anche su altri
elementi fondamentali dello scacchiere, a partire da Matthews .
Probabile Starting Five : Williams – Matthews – Barnes- Nowitzki -Bogut
Previsione per la stagione: primo turno playoff
New Orleans Pelicans
Neanche il tempo di iniziare la stagione e già due brutte notizie:
partiti Anderson e Gordon in direzione Houston, la squadra perderà a
tempo indeterminato Jrue Holyday (fuori per scelta propria per stare
vicino alla moglie malata di un tumore scoperto in gravidanza; onore
all’uomo prima ancora che all’atleta) e almeno fino a dicembre Tyreke
Evans, con problemi di coagulazione del sangue emersi dopo l’operazione
al ginocchio della scorsa stagione.
Il peso offensivo della squadra ricade quasi totalmente ancora una
volta su Anthony Davis, giocatore che si spera possa avere una stagione
senza tormenti fisici (mai giocate più di 68 gare a stagione nei 4 anni
precedenti), che sarà anche la chiave di volta difensiva. Per quanto
riguarda gli altri starters, in contumacia Holiday, dopo il positivo
finale della scorsa stagione Frazier sarà il playmaker titolare, a
scapito di Galloway (per lui due stagioni in chiaroscuro a New york,
dove ha mostrato una discreta difesa ma anche una propensione pericolosa
al TO). Gentry potrebbe decidere di rischiare quasi da subito Buddy
Hield in SG : tiratore mortifero voluto a tutti i costi dalla dirigenza
dei Pelicans , dovrà dimostrare di non soffrire troppo a livello fisico
il salto in NBA. Preso anche per costruire una futuribile coppia con
Davis,l’ex Sooner potrebbe vincere sin dalle prime partite la
concorrenza con Moore . In SF scatterà l’energico ex Pacers Solomon
Hill, che dovrà garantire principalmente apporto difensivo. A fianco di
Davis nel frontcourt probabilmente nel lungo periodo Ajinca vincerà il
confronto con un Asik spesso condizionato dai problemi fisici.
L’acquisizione di Terrence Jones potrà permettere di dare ulteriore
profondità al reparto lunghi e – se i Pelicans decidessero di andare con
lo smallball, con Davis in spot 5 e TJ da stretch four -rivederemmo
all’opera la coppia già ammirata ai tempi della cavalcata vincente di
Kentucky nel 2012. Con il rientro di Pondexter previsto non prima di
metà novembre, dal pino avranno diverse possibilità Copeland e l’ex
Jayhawk Cheick Diallo, ottimo stoppatore e rimbalzista. Fra le scommesse
da vincere per Gentry, in un team quasi monocorde offensivamente (se
Hield non esplode sono guai) e con difficoltà a difendere ( 107,3 punti
concessi ogni 100 possessi avversari, terzo peggior dato della scorsa
stagione NBA) c’è anche quella relativa a Lance Stephenson : l’ex Born
Ready dopo l’esperienza ai Pacers ha visto rapidamente crollare le sue
azioni, non tornando mai ad incidere come ci si aspettava da lui. Con la
testa giusta potrebbe dare una gran mano agli esterni di New Orleans,
ma questo è uno dei “big If” della stagione per la franchigia della
Louisiana.
Probabile Starting Five: Frazier – Moore (Hield) -Hill – Davis – Asik
Previsione per la stagione : lottery.
Alessio Laker
Immagini da: www.nba.com
Articolo originale da: http://back9hours.com
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