D’altro canto, se le aspettative sul successo sono riservate solamente ai “guerrieri” della baia, altre franchigie meno attrezzate potrebbero riservare piacevoli sorprese, o impostare solide basi per il futuro.
GOLDEN STATE WARRIORS
Con l’arrivo di Durant, al posto di un prezioso tuttofare, seppur poco efficace al tiro (in particolare durante le Finals) come Harrison Barnes,Golden State diventa la principale candidata al titolo, oltre che una delle squadre più talentuose di sempre in termini offensivi.
L’attacco di Kerr sembrerebbe essere diventato inarrestabile con l’arrivo del 35, con probabili situazioni di Pick ’n roll immarcabile, e pronto a far impazzire le difese NBA. In effetti, il vantaggio dell’attacco di GS è quasi sempre stato il raggiungimento di un buon tiro o di una penetrazione facile, grazie alla capacità di aprire il campo e di far collassare la difesa degli interpreti dello stesso.
E qui arrivano i “se”; esiste la remota possibilità che Durant non si adatti al gioco di flusso dei Warriors, esiste la ancor più remota possibilità che con l’arrivo di KD un pallone non sia sufficiente, che lo spogliatoio incorra in problemi di leadership, o “semplicemente” che qualcuno trovi il modo di inventarsi una difesa efficace.
A conti fatti, GS perde un’importante pedina, sopratutto difensiva, come Bogut, comunque rimpiazzata da uno Zaza Pachulia reduce dalla sua miglior stagione in carriera( doppia doppia di media nelle prime 60 partite) e dal solido David West, pronto ad entrare al posto di Draymond Green.
Di conseguenza, le sostituzioni a roster e gli eventuali dubbi su Durant non hanno cambiato la situazione dello scorso anno (prontamente smentita da King James), ovvero che a San Francisco c’è aria di anello.
PROBABILE QUINTETTO TITOLARE: Curry, Thompson, Durant, Green e Pachulia.
PANCHINA: Livingston, Clark, Iguodala, Looney, McAdoo, West, Varejao e McGee.
PREVISIONI: Larry O’Brien Championship Trophy.
LOS ANGELES CLIPPERS
Reduci da un quarto posto a ovest e da una eliminazione al primo turno per mano della Cenerentola Portland, la squadra di coach Rivers cercherà di migliorarsi, come succede a chi gioca insieme da tanto tempo.
Se l’anno scorso i Clippers non sono sembrati una contender a tutti gli effetti, il mercato di quest’estate e il tempo che passa per tutti (età media del quintetto 30 anni) non aiuteranno i LAC a scalfire le potenze della lega.
Possiamo comunque aspettarci il raggiungimento dei playoff e poi chissà, d’altronde nella post season tutto è possibile.
PROBABILE QUINTETTO TITOLARE: Paul, Redick, Mbah a Moute, Griffin e Jordan.
PANCHINA: Rivers, Felton, Crawford, Pierce, Johnson, Anderson, Bass e Speights.
PREVISIONI: quarti a Ovest e Playoff appena assaggiati.
LOS ANGELES LAKERS
Così come la sponda Clippers, i lacustri di Los Angeles non sembrano destinati a grandi miglioramenti rispetto alla stagione passata.
C’è da dire che far peggio sembra un’ardua impresa, e che le gioie dei Lakers passano soprattutto dalle giovani scommesse. A differenza dei cugini si presentano con un’età media molto bassa e margini di miglioramento infiniti.
L’obbiettivo per l’anno venturo dovrebbe essere la costruzione di una squadra capace di migliorare al punto di diventare, con l’arrivo di qualche altro innesto, una futura contender.
Se da un lato troviamo, per la prima volta in 30 anni, una LAL senza una vera Superstar, dall’altro Russell, il neo draftato Ingram e Coach Walton parrebbero ambire a un futuro di tale lignaggio.
Aiutati da Clarkson, Lou Williams, Randle, Deng e Mozgov potranno togliersi qualche sassolino dalla scarpa e sperare in un futuro più roseo.
PROBABILE QUINTETTO TITOLARE: Russell, Clarkson, Deng, Randle e Mozgov.
PANCHINA: Calderon, Huertas, Williams, Young, Ingram, World Peace, Larry Nance Jr, Black e Zubac.
PREVISIONI: Nulla da chiedere al campionato. Ingram ROY.
PHOENIX SUNS
I Suns non sembrano poter tornare ai fasti di un tempo, complice un mercato tutt’altro che frizzante. L’unico obiettivo che possono porsi è senz’altro quello di evitare l’ultimo posto come nella passata stagione.
Una nota positiva potrebbe essere l’attesa esplosione di Devin Booker, giocatore che si è già fatto notare nella stagione da Rookie. In ogni caso Phoenix non gioca un bel basket, non sarà pericolosa per le altre squadre, e anche a livello dirigenziale sembra poter concorrere davvero con pochi.
Dragan Bender, Draftato alla 4, è un giocatore davvero interessante. Sicuramente è troppo presto perché si possa pensare che la rinascita della fenice passi da lui.
PROBABILE QUINTETTO TITOLARE: Bledsoe, Booker, Tucker, Dudley e Chandler.
PANCHINA: Knight, Barbosa, Goodwin, Warren, Bender e Len.
PREVISIONI: funeree.
SACRAMENTO KINGS
Anche se la stagione di Sacramento non si appresta ad essere una cavalcata trionfale, la squadra allenata da Joerger, potrebbe regalare ai tifosi la gioia di ritornare ai Playoff.
Parzialmente smentite le sirene che vedevano Mclemore in partenza verso Milwaukee in cambio di uno tra Monroe e MCW, la squadra ha mantenuto gran parte dell’organico dello scorso anno fatta eccezione per il frontcourt.
Gli innesti di Lawson, Matt Barnes e Afflalo allungano notevolmente la panchina e danno alla squadra esperienza e continuità.
Se Collison la farà finita con atteggiamenti delinquenziali discussi quest’estate forse Sacramento potrebbe avere in campo un quintetto di tutto rispetto.
In ogni caso, molto sembra ancora dipendere dallo stato d’animo di DeMarcus, potenzialmente uno dei primi 3 lunghi della lega.
PROBABILE QUINTETTO TITOLARE: Collison, Afflalo, Gay, Cauley-Stein e Cousins.
PANCHINA: Lawson, McLemore, Temple, Casspi, Barnes, Tolliver, Labissiere, Koufos e Papagiannis.
PREVISIONI: Lotta per l’accesso ai playoff ad Ovest e record di Tecnici per DMC.
Metta World Degli
Gianvi
Roby24mvp
Immagini da: www.nba.com
Articolo originale da: http://back9hours.com
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