venerdì 30 ottobre 2015

Euroleague 2015: seconda sconfitta consecutiva per Milano. L'Olympiacos passa al Forum per 66-71

Seconda sconfitta consecutiva per Milano che viene bloccata fra le mura amiche dall'Olympiacos. Young e Printzesis i protagonisti fra i greci. L'ex Hackett brilla ma non troppo

Eurolegaue 2015/2016
Grande partita fra Milano e Olympiacos che se la giocano fino alla fine nella terza partita del girone B di EuroLega.
Gli uomini di Repesa reggono per tutta la partita la potenza dei greci ma peccano nel finale con un errore di Simon ed un fallo tattico fatto solamente a 0.3 dalla fine.
Finisce 66-71 per la squadra guidata da Sfairopoulos che mostra il suo valore e le sue ambizioni per la vittoria finale.

LA CRONACA

Alessandro Gentile
Senza Cinciarini fuori per infortunio, Repesa decide di affidarsi ad uomini di esperienza e peso schierando Lafayette, Gentile, Jenkins, McLean e Macavan mentre Sfairopoulos risponde con Mantzaris, Spanoulis, Printzesis, Papatrou e Young.
Nonostante l'iniziale aggressività dei greci, Milano decide di cominciare subito alla grande e con Macvan prima e Gentile da tre poi fa capire che tipo di partita vuole fare.
L'Olympiacos imposta sin da subito il suo gioco sui lunghi e Young e Printzesis nel pitturato fanno un pò quello che vogliono, rispondendo alle incursioni dalla lunga distanza del capitano lombardo (9 - 9 a 6:40).
A 3:56 dalla fine del parziale entra in campo l'ex dal dente avvelenato, Daniel Hackett, e la partita cambia subito di ritmo.
Prima il play ex EA7 assiste Spanoulis da 3 e poi coordina la difesa di fronte all'ottima circolazione di palla degli avversari.
La prima frazione si chiude sul 23-20 con ottime giocate e grande spettacolo in campo.

Secondo quarto che comincia con una gomitata di Gentile su Hackett, non sanzionata, e la sfida fra i due ex compagni ad animare il parquet.
Dopo un'iniziale fase di studio la squadra del Pireo decide di mettere la marcia e prima con Lojeski da tre rimanta e poi con Agravanis allunga (25-27 a 7:46).
Milano ritenta la carta del tiro dalla lunga senza però alcun effetto e i greci ne approfittano rimpostando il gioco sotto le plance e colpendo con Young (25-29).
Simon con un 2+1 cerca di dare la scossa ai suoi ma, grazie anche al quintetto più basso (con Spanoulis da 2 e Printzesis da 4), i bianco-rossi greci continuano a mettere in difficoltà i meneghini portandosi sul 27-32.
A 3:34, però, parte la gran reazione di Milano: in pochi minuti Gentile (2+1), Lafayette e Jenkins (entrambi da tre) riportano il risultato sulla perfetta parità (37-37).
Gli errori dai due lati del campo ed il canestro di Hunter chiudono il primo tempo sul 37-39.

Il secondo tempo parte con una buona impostazione offessiva di Milano (che però raccoglie solamente due falli in fila di Papatrou) che spreca tutto con un fallo allo scadere dei 24" di McLean su Young.
L'Oly ritorna nel suo motivo d'attacco sfruttando i lunghi (che fanno soffrire, e non poco, quelli milanesi) e Milano torna a sparacchiare a salve da tre.
Anche questa volta dopo il rientro di Hackett (al minuto 6:00 sul 41-45 dopo un 2+1 di Young) inizia a succedere di tutto.
Infatti, la tranquilla conduzione della partita da parte dei greci viene bruscamente interrotta da Barac a contrastare i lunghi ellenici e da Simon che da tre riporta i suoi a -1 (48-49).
Hackett risponde prontamente, con un 2+1 in contropiede, ma Hummels e Simon con due bombe dai 6,75 fissano il risultato sul 53-53 finale.

I primi minuti dell'ultima frazione di gioco evidenziano lo stesso nervosismo di fine terzo per l'Oly; fra le palle perse di Hackett e il tecnico per simulazione di Agravanis, la squadra si ritrova sotto di 3 (55-52).
Vassilis Spanoulis
Subito dopo la tripla di Gentile, però, l'EA7 inizia inspegabilmente a perdere ritmo: tripla di Spanoulis, schiaccione di Young (su erroraccio in appoggio di Printzesis) e tripla di Printzesis ed è60-62).
sorpasso in un amen (
Milano rimane stordita dal ritorno ellenico (come dimostrano i passi ed il terzo fallo di Simon in rapida successione) ma lo stesso Simon e poi Gentile mostrano di volerla ancora vincere (64-64 a 3:20).
A 1 minuto dalla fine succede di tutto: Simon viene fermato in attacco (dopo un gran step back di Spanoulis) e l'Olympiacos torna in attacco.
La squadra greca ha un'ottima circolazione di palla e pur non riuscendo ad andare a canestro riesce ad ottenere un rimbalzo offensivo con Lojeski che la da a Printzesis per un 2+1 spezzagambe.
Milano tenta la reazione finale ma un fallo tattico commesso solamente a 0.3 secondi vanifica l'ottimo lavoro della serata.
Finisce 66-71 per la squadra del Pireo che conduce l'EA7 alla seconda sconfitta consecutiva nella competizione.




Risultati Euroleague del 30/10/2015

Fenerbahce-Real Madrid=77-66
Khimky M.-Crvena Zvezda=91-53
Bayern Monaco-Strasburgo=76-61
Unicaja Malaga-Darussafaka Istanbul=81-69
Zielona Gora-Lokomotiv Kuban=75-83


Alessandro Falanga 





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lunedì 19 ottobre 2015

LegaBasket Serie A: Milano travolge la malcapitata Avellino per 60 - 83

Milano domina (vincendo per 60 - 83)una Sidigas Avellino che regge solamente per un quarto. Gentile, Simon e Macvan le armi in più dell'Armani; fra gli irpini si salva solo Cervi
 
LegaBeko Serie A
Nella caldissima atmosfera del Pala Del Mauro di Avellino si è chiusa la terza giornata del campionato italiano.
Per l'occasione si sono sfidate due compagini con lo stesso record (1 - 1) ed in cerca di conferme: la Scandone Avellino di Pino Sacripanti e l'Olimpia Milano di Jasmin Repesa.
La squadra lombarda è riuscita a domare facilmente i bianco - verdi irpini che hanno retto solamente un quarto, quando il peso di Cervi sotto le plance ha messo seriamente in difficoltà gli avversari, ma che hanno subito le giocate di Simon, Gentile e Macvan nei periodi successivi.

LA CRONACA

Avellino che decide di tenere a riposo Green, affidandosi maggiormente alle incursioni sotto canestro dei lunghi, scende in campo con Blums, Veikalas, Nunnaly, Leunen e Cervi mentre Milano risponde con un quintetto atipico con Cinciarini, Gentile, Cerella (nel ruolo di disturbatore di Blums), Hummels e McLean.
La partita è subito frizzante con un bel botta e risposta di schiacciate fra Cervi e McLean; la sfida fra i lunghi delle squadre è il leitmotiv dei primi minuti, condita da una gran difesa di Avellino e dalle ottime ripartenze dell'ala/centro americana di Milano.
A 4:25, di fronte alle difficoltà di affondare la difesa campana e di placare le azioni nel pitturato, il coach croato dell'Olimpia decide di inserire Barac e Lafayette.
I due, insieme a Macvan, riescono a ribaltare il trend dei primi sette minuti e in un amen portano avanti la loro squadra (12 - 18).
Avellino cerca di difendersi come può con le stoppate di Cervi ma gli eccessivi falli e lo spazio lasciato in difesa, chiudono la prima frazione sul 14 - 20.

Nel secondo quarto la squadra di Sacripanti capisce che può fare qualcosa di più e colpisce subito con Blums da tre.
La reazione, però, è resa vana dall'aumento del ritmo difensivo di Milano, in particolare con Macvan e Lafayette, e con la maggiore facilità a canestro di Simon e dello stesso play/guardia ex Olympiacos
Dopo circa tre minuti di "orrori cestistici" generali da entrambe le parti, Repesa&co. decidono di ingranare la marcia e staccare definitivamente gli avversari portandosi sul 19 - 33 (con 3 in&out consecutivi da tre per Avellino).
I bianco - verdi subiscono il colpo e rispondono solamente con tiracci dalla lunga distanza non proprio incisivi.
Nel finale del periodo si riaccende improvvisamente la luce per la Scandone che prima con Leunen si riporta a -10 e poi, da un recupero su rimessa dopo un canestro, fissa il punteggio, alla fine del primo tempo, sul 31 - 39.

Il terzo periodo si apre con un'iniziale imprecisione delle due compagini spezzata da una tripla di Acker (34 - 41).
A partire dal minuto 8:00 sale in cattedra Alessandro Gentile che decide di prendere in mano i suoi e mettere il punteggio in sicurezza.
Il capitano dell'EA7 prima segna un tripla, poi risponde a quella di Blums con uno schiaccione ed infine realizza un 2+1 seguito da una tripla al limite dei 24".
Ma i guai per Avellino non arrivano da soli, perchè, al minuto 3:35, Cervi, dopo aver steccato il tap-in dopo due rimbalzi conquistati, commette il terzo fallo che impone a Sacripanti di riorganizzari i piani ed inserire Pini sul parquet.
Milano è padrona del campo e decide di allungare nel finale con una gran giocata di Simon sulla sirena.
Quarto che si chiude sul 48 - 64

Nell'ultima frazione Avellino si gioca la carta del tutto e per tutto ma le mancanze in attacco, evidenziate dalla sterilità del gioco degli esterni e la mancanza di palle sotto canestro, impediscono di riprende in mano la partita.
Milano, intanto, continua a controllare e decide addirittura di approfitare della mancanza del centro reggiano per far emergere i propri lunghi.
A 7:00 minuti dalla fine Macvan decide di dominare la difesa irpina; l'ala/centro croata fa praticamente quello che vuole in attacco e il malcapitato Leunen subisce da qualunque posizione.
Gli ultimi quattro minuti si limitano ad una gara dei tre punti di Avellino, senza gli eccellenti risultati come nella competizione, e al "garbage time" finale per l'Olimpia (con Magro e Fanton sul parquet).
EA7 che vince meritatamente l'incontro per 60 - 83 e si porta a 4 punti (1 - 2) in classifica.


Alessandro Falanga 





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