mercoledì 9 novembre 2016

Italbasket, ovvero "ricomincio dai tre"

L'Italbasket riorganizza l'intero comparto interno. Il nuovo progetto, arrivato dopo il fallimento del pre olimpico, pone al centro un intrigante "trio" composto da Messina, Sacripanti e Buscaglia

Italbasket
La programmazione, tanto nello sport come in qualsiasi altro ambito, assume un'importanza strategica ogniqualvolta si intende portare ai "massimi livelli" una determinata idea.
Puntare su una determinata strategia piuttosto che su un'altra, può risultare decisivo per il prosieguo sia per il progetto che per gli interpreti dello stesso.
Dopo anni di delusioni e decisioni a dir poco affrettate, anche in casa Italbasket sembra arrivato il momento di progettare per la resurrezione del movimento cestistico azzuro.
Infatti, il "progetto Italia" parte con una sorprendente novità in cui spiccano "tre pilastri" da cui ripartire: Messina - Sacripanti - Buscaglia.
Questo nuovo "trio delle meraviglie", che mostra (finalmente) un minimo di progettualità nella palla a spicchi nostrana, avrà l'arduo compito di creare, e plasmare, la "nazionale del domani" a partire dagli Europei del prossimo anno.

Ettore Messina. La conferma di un allenatore come Messina non può che far piacere. Rispetto alla disfatta del pre olimpico, il vice di Greg Popovic avrà maggiore possibilità di creare quella chimica (magari arruolando anche qualche giocatore più funzionale al gioco) che tanto è mancata a Torino. La sua ampia conoscenza del gioco e la sua personalità saranno, sicuramente, più funzionali in un progetto a lungo termine, con la possibilità di soddisfazioni future.

Stefano Sacripanti. La scelta di Sacripanti (al pari di quelli per Trincheri, il cui nome è comunque
rimasto sui "taccuini" della Federazione) è la più sensata che si potesse fare. Rispetto a Vitucci, collaboratore storico di Messina e suo secondo negli ultimi mesi, il coach di Avellino sembra rispettare maggiormente i canoni per un ruolo di tale importanza (diventerebbe un pò come il vice presidente del CSM in questo caso). Infatti, l'ex allenatore dell'under 20, avrà il duplice compito, data la "lontananza" del coach catanese, di seguire più da vicino i giocatori italiani e, allo stesso tempo, di iniziare a diffondere i primi dettami su difesa, gioco sui lunghi e spalle a canestro (lo stesso che Messina sperimentò al pre olimpico).

Maurizio Buscaglia. La promozione di Buscaglia, in sostituzione proprio di Saripanti, a capo allenatore dell'under 20, invece, rappresenta il vero punto forte del progetto Italbasket. Allenatore competente e carismatico, ha nelle corde, al pari del suo predecessore, l'abilità di far crescere i giovani talenti nostrani. Pascolo, Baldi Rossi e Flaccadori sono l'esempio lampante del lavoro fatto dal coach di Trento nella sua straordinaria carriera. Risulterà fondamentale anche per mettere in difficoltà (almeno si spera, stando alle ultime dichiarazioni di Messina) i "piani superiori".



Alessandro Falanga

Immagini da: www.fip.it

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