venerdì 6 febbraio 2015

GLI ITALIANI D'AMERICA

Più volte abbiamo parlato del rapporto fra due dei quattro “moschettieri” italiani", Marco Belinelli e Luigi “Gigi” Datome, e il basket d'oltreoceno.
Questa volta, invece, vogliamo discutere delle altre due stelle nostrane e della loro strana posizione nei rispettivi roster.
Per quanto riguarda la situazione in casa Knicks si può dire che la rivoluzione firmata Phil Jackson è appena cominciata.
Dopo lo scambio che ha portato J.R. Smith e Iman Schumpert a Cleveland, il “maestro Zen” ha deciso di liberarsi da subito dei contratti più pesanti (escluso Melo), anche se prossimi alla scadenza.
La decisione rimanda ad un unico indiziato in questo caso (data la scelta di mantenere ancora Stoudemire, salvo decisioni clamorose dell'ala dopo l'ASG): Andrea Bargnani.
Il calvaro dell'ormai ex “Mago” è cominciato nel 2011 quando i primi malori al polpaccio gli costano molto in termini di rendimento.
La stagione regolare in corso è stata ancora più tragica per Andrea che è riuscito a giocare solamente due partite, o meglio una partita e due minuti, a causa dei continui guai muscolari.
La sua condizione e soprattutto il sugo mega contratto (10.5 mln) in scadenza hanno convinto la dirigenza blu - arancio a trovare una soluzione definitiva: IL TAGLIO.
Il lungo ex Treviso si trova in una posizione molto scomodo che può mettere seriamente a repentaglio la sua carriera nel basket a stelle e strisce.
Infatti sono poche le squadre disposte ad ingaggiare l'azzurro, avendolo a mezzo servizio, e per di più a strapagarlo per stare in infermeria.
Altra situazione è quella dei Denver Nuggets e di Danilo Gallinari.
Il pessimo record di 19 – 31 e le continue defezioni hanno fatto risuonare il campanello dall'allarme tra i dirigenti del Colorado.
Il GM Tim Connelly ha infatti dichiarato che tutta la squadra è sul mercato e non solo i “soliti” Chandler e McGee.
Il Gallo è reduce da una stagione stroncata dalla rottura del legamento (la scorsa) e da un'operazione al menisco nel dicembre del 2014.
I suoi numeri stanno tornando quelli di sempre ma lo smalto non è più quello di una volta.
Rispetto a Bargnani il suo destino sarebbe roseo in ogni caso, in quanto la permanenza a Denver coinciderebbe con una rinascita da protagonista nei Nuggets (data la quasi certa cessione di Chandler a cui ruberebbe il posto) e anche una possibile trade lo renderebbe strategico per qualunque squadra.
Danilo sembra quasi avere l'occasione di una vita in cui può dimostrare, ancora di più, il suo valore e prendersi i meritati applausi, come già accaduto al Beli.
Il mondo NBA riserva sempre tante sorprese e fino alla trade deadline del 19 febbraio può succedere di tutto.
FORZA RAGAZZI!!


Alessandro Falanga




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